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  • Sintesi Proiezioni Macroeconomiche per l'economia italiana (2025-2027)
    Analisi Congiunturale e Scenari :

    Sintesi Proiezioni Macroeconomiche per l'economia italiana (2025-2027)

Analisi Congiunturale e Scenari

Sintesi Proiezioni Macroeconomiche per l'economia italiana (2025-2027)

Il presente documento ha lo scopo di presentare le proiezioni macroeconomiche per l'Italia nel triennio 2025-2027 elaborate dagli esperti dalla Banca d'Italia (Fonte: Banca d'Italia).

Principali Temi e Idee Chiave:

  1. Crescita del PIL Moderata e in Revisione al Ribasso:
  • Le proiezioni indicano una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) dello 0,6% nel 2025, dello 0,8% nel 2026 e dello 0,7% nel 2027.
  • Questa crescita è descritta come "moderata ma superiore a quella registrata in media lo scorso anno, grazie soprattutto all’andamento favorevole dei consumi."
  • Rispetto alle precedenti stime di dicembre 2024, le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso, principalmente a causa di "ipotesi più sfavorevoli sul contesto internazionale, che riflettono l’inasprimento delle politiche commerciali."
  • La crescita è influenzata negativamente dall'inasprimento delle politiche commerciali, ma positivamente sostenuta dall'espansione dei consumi (favorita dalla ripresa del reddito disponibile reale) e dagli investimenti (beneficiari delle misure del PNRR, seppur penalizzati dall'incertezza commerciale e dal venir meno degli incentivi all'edilizia).
  • Le vendite all'estero sono previste in rallentamento significativo a causa dell'incremento dei dazi statunitensi.
  1. Impatto Significativo delle Politiche Commerciali:
  • L'evoluzione delle politiche commerciali, in particolare i dazi annunciati dagli Stati Uniti il 2 aprile, rappresenta un'incertezza "particolarmente elevata".
  • Lo scenario attuale include una "prima e necessariamente parziale valutazione" degli effetti di questi dazi, senza considerare possibili ritorsioni o ricadute sui mercati internazionali.
  • Si stima che l'aumento dei dazi statunitensi avrà un "impatto negativo sul prodotto di oltre mezzo punto percentuale nel triennio 2025-2027."
  • Le esportazioni sono indicate come particolarmente sensibili a questo inasprimento, con una previsione di stagnazione nel 2025 e una crescita graduale negli anni successivi, comunque inferiore alla domanda potenziale.
  1. Inflazione Contenuta ma in Leggera Risalita nel 2027:
  • L'inflazione al consumo (IPCA) è prevista mantenersi intorno all'1,5% nel 2025 e nel 2026, per poi salire al 2,0% nel 2027.
  • Questa risalita nel 2027 è attribuita all'entrata in vigore del nuovo sistema di scambio di quote di emissione (EU Emission Trading System 2, ETS2), che causerà un "transitorio aumento dei prezzi dell’energia."
  • L'inflazione di fondo (al netto di energia e alimentari) diminuirebbe, attestandosi intorno all'1,5% per tutto il triennio.
  • Le stime di inflazione sono "pressoché invariate" rispetto alle previsioni di dicembre.
  1. Sostegno dei Consumi e Ruolo del PNRR:
  • I consumi delle famiglie sono previsti in aumento a tassi superiori a quelli del PIL, beneficiando del recupero del potere d'acquisto.
  • Gli investimenti, pur risentendo dell'incertezza commerciale e del venir meno degli incentivi all'edilizia, sono sostenuti dalla finalizzazione dei progetti finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
  • L'investimento in beni strumentali dovrebbe beneficiare degli incentivi Transizione 4.0 e 5.0 nel 2025.
  1. Mercato del Lavoro in Lenta Crescita e Tasso di Disoccupazione Stabile:
  • L'occupazione continuerà a crescere, seppur a tassi leggermente inferiori a quelli del PIL (0,5% in media).
  • Il tasso di disoccupazione, previsto in calo al 6,0% nel 2025, si manterrà su questo valore medio nel biennio successivo.
  1. Contesto Internazionale e Ipotesi Tecniche:
  • Le proiezioni si basano su ipotesi tecniche relative a tassi di cambio, prezzi delle materie prime e tassi di interesse, derivate dalle quotazioni di mercato al 28 marzo.
  • Si prevede una diminuzione dei prezzi di petrolio e gas nel corso del triennio.
  • I costi di finanziamento per imprese e famiglie dovrebbero ridursi gradualmente.
  • La domanda estera è prevista in espansione, ma a tassi contenuti, inferiori alla media pre-pandemica.
  1. Confronto con Altre Previsioni e Rischi:
  • Le proiezioni di crescita presentate dalla Banca d'Italia sono "leggermente inferiori" a quelle di altre organizzazioni internazionali, che generalmente assumevano aumenti dei dazi meno marcati.
  • Le stime sull'inflazione sono inferiori a quelle di altri previsori per il 2025 e il 2026.
  • Le proiezioni sono soggette a "un’elevata incertezza" legata all'evoluzione del contesto internazionale.
  • Esistono rischi al ribasso per la crescita (maggiore impatto delle politiche commerciali, misure ritorsive, tensioni finanziarie) e rischi al rialzo per l'inflazione (aumento ritorsivo dei dazi UE). Un forte deterioramento della domanda potrebbe tuttavia esercitare pressioni al ribasso sull'inflazione verso la fine del triennio.
  • Un orientamento più espansivo della politica di bilancio europea, anche legato all'aumento delle spese per la difesa, potrebbe avere effetti positivi sulla crescita.

Conclusioni:

Le proiezioni macroeconomiche della Banca d'Italia per il triennio 2025-2027 delineano uno scenario di crescita moderata per l'economia italiana, significativamente condizionato dall'incertezza legata all'inasprimento delle politiche commerciali internazionali, in particolare dai nuovi dazi statunitensi. Sebbene i consumi interni e gli investimenti legati al PNRR forniscano un certo sostegno, la frenata delle esportazioni rappresenta un elemento di preoccupazione. L'inflazione è prevista rimanere contenuta nel biennio iniziale, per poi registrare un lieve aumento nel 2027 a causa di fattori specifici legati al sistema di scambio delle emissioni. Le previsioni sono tuttavia soggette a notevoli incertezze legate all'evoluzione del contesto globale e alle possibili reazioni alle misure commerciali annunciate.